venerdì, aprile 21, 2017

''Lea Garofalo'' presentazione a Siena

Giovedì 20 Aprile presso la Sala Storica della Biblioteca degli Intronati di Siena, si è svolta la presentazione della graphic-novel "Lea Garofalo. Una madre contro la 'ndrangheta" per Edizioni Becco Giallo.
L'iniziativa ha coinvolto alcune classi dell'Istituto G. Caselli di Siena che, oltre ad aver contribuito alla realizzazione dell'incontro, hanno realizzato la locandina dell’evento, con concorso che ha visto protagonisti tutti gli studenti dell’istituto.
                                                                            La presentazione è stata introdotta dal direttore della Biblioteca degli Intronati Luciano Borghi, il quale si è augurato che le nuove generazioni possano diventare futuri fruitori della biblioteca, un luogo privilegiato d’incontro e di cultura. Alessio Duranti, bibliotecario, ha sottolineato quanto sia stato conflittuale in passato il rapporto fra biblioteca e fumetto, considerato un genere minore. Oggi la Biblioteca degli Intronati vanta una collezione di circa millecinquecento fumetti, in accrescimento costante, fra cui graphic-novel, classici ed ultimissime pubblicazioni.

Questa grapgic-novel, che unisce testo ed immagini, è capace di veicolare in modo semplice e immediato i suoi contenuti forti e ricchi di significato e di farsi apprezzare anche da un pubblico più giovane” così Silvia Celeghin, insegnante di disegno e Storia dell'Arte presso l’Istituto G. Caselli, descrive il fumetto di Chiara Abastanotti, la disegnatrice presente all'incontro, un fumetto capace di di farsi carico del coraggio e della memoria di Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia, che ha dato la sua vita per cercare la verità.

Daniele Marotta, presidente dell’Accademia del Fumetto di Siena, ha evidenziato durante il suo intervento come il fumetto sia un genere ed un linguaggio capace di sintetizzare in un’esperienza fruibile da tutti una serie di contenuti forti e, se serve, anche scomodi.
La storia di Lea Garofalo ci dimostra tutte le complessità del nostro Paese. Una storia in cui il singolo ed il suo valore sembrano venir meno a causa di un sistema, come quello mafioso, capace solo di schiacciarlo ed annientarlo. Una storia in cui la verità ha il prezzo della propria vita.
Ognuno di noi ha un debito nei confronti di Lea che, se non avesse scelto di perseguire la giustizia per garantire una vita diversa a sua figlia Denise, oggi forse sarebbe qui con noi, alla presentazione di questo libro che rende omaggio alla sua memoria ed al suo operato” continua Daniele Marotta.
Il coraggio di Lea ha generato altro coraggio” prosegue Chiara Abastanotti, autrice del libro, la quale racconta di essersi imbattuta quasi per caso nella storia di questa coraggiosa donna, propostagli dalla casa editrice Becco Giallo insieme alla sceneggiatura di Ilaria Ferramosca.
La storia di Lea richiedeva un certo grado di realismo anche nei disegni, realizzati da Chiara attraverso un segno efficace e rigoroso, capace di caratterizzare i personaggi in cui coesistono il segno realistico e quello più espressivo caratteristica di questo fumetto. Grazie ad immagini molto sofisticate ed inquadrature di tipo cinematografico e teatrale, le autrici hanno saputo dar vita alla storia di Lea. Come riconosciuto dall’artista stessa, la resa delle tavole è dovuta alla particolare tecnica di esecuzione, grazie all’utilizzo di grafite nera su carta da lucido, una tecnica che ha saputo trasmettere quel senso di cupezza ed angoscia che Chiara ha avuto in mente dopo aver consultato molta documentazione sulla storia di Lea.


La presentazione si è chiusa con la speranza da parte dei relatori che i giovani possano diventare sempre più consapevoli che ogni essere umano ha il diritto alla libertà e all’autodeterminazione, per costruire una società libera e capace di proteggere e valorizzare la diversità di ognuno di noi, senza lasciarsi andare al pregiudizio. 










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