Eccoci arrivati alla
seconda tappa del nostro percorso nel mondo della scrittura e del
racconto narrativo. Questo sabato pomeriggio ci siamo trovati ancora
una volta insieme al romanziere Riccardo Bruni per imparare,
discutere e leggere i propri elaborati, dando vita ad un altro
appuntamento del laboratorio nascente.
La seconda lezione
del workshop si apre con un interrogativo fondamentale per qualsiasi
aspirante scrittore: “Come si costruisce una storia credibile?”
Il racconto e
l’ambiente narrativo devono essere coerenti in tutte le loro parti,
indipendentemente dal loro contenuto. Non importa se stiamo scrivendo
una trama per una storia fantasy o per un racconto giallo: il lettore
deve dare fiducia allo scrittore e lo scrittore deve alimentare
questa fiducia con una narrazione realistica dei fatti.
Per iniziare è
necessario uno studio dei personaggi, comprendente la sfera
caratteriale, psicologica e relazionale. I componenti principali di
ogni storia sono il protagonista e l’antagonista. Spesso il
protagonista è accompagnato da un alleato che lo aiuta a superare un
conflitto e a costruire un nuovo equilibrio. Riccardo, si avvale
spesso di esempi presi in prestito dalla letteratura più celebre: Il
Signore degli Anelli di Tolkien, Le Metamorfosi di Kafka, Il Grande
Gatsby di Scott Fitzgerarld e via dicendo. Non mancano quindi
riscontri diretti con gli scrittori e i romanzi più letti e famosi
di sempre.
Il mentore è un
altro personaggio ricorrente. È il depositario delle conoscenze e
delle risorse necessarie al protagonista, e lo accompagna durante il
suo viaggio formativo. All’interno della storia troviamo un
susseguirsi di prove, tese al raggiungimento di un determinato
obbiettivo. L’obiettivo, quasi sempre, è quello di far trionfare
un insieme di valori su un altro insieme di valori contrapposti. È
l’eterno scontro tra male e bene, acqua e fuoco, odio e amore,
mortale ed immortale.
Ma non basta seguire
le regole canoniche per creare una storia perfetta. È necessario
mettere a nudo il protagonista, svelare le debolezze, i limiti e i
conflitti di questa persona. La curiosità del lettore si innesca nel
momento in cui lo scrittore riesce a creare un canale empatico fra la
storia e chi la legge. Come ci suggerisce Riccardo “Se io spiego un' emozione, il lettore la legge. Se il lettore la prova, non se la
scorderà più”. Foto Marco Arienti
Giulia Turini per Accademia del Fumetto Siena
Giulia Turini per Accademia del Fumetto Siena
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